I
Molecole di Emozioni
Una volta ho letto una frase, non ricordo chi l’avesse detta e cito a memoria: “La storia della scienza è come un romanzo in cui ogni capitolo smentisce quello che era scritto nel capitolo precedente”.
In molti casi è proprio così.
Ad esempio, nella scienza moderna occidentale il corpo e la psiche sono stati rigidamente separati e nessuno scienziato serio osava sostenere il contrario. I collegamenti tra gli stati d’animo, le emozioni, le convinzioni, i pensieri e lo stato di salute, o di malattia, sono stati a lungo negati dalla medicina ufficiale, di solito ignorati, a volte addirittura derisi o nella migliore delle ipotesi relegati nel territorio dubbio della “psicosomatica”, una vera e propria pseudoscienza dai confini incerti e soggettivi.
Poiché la cultura occidentale risente ancora della netta divisione che Cartesio, alle soglie dell’Illuminismo e della rivoluzione scientifica, stabilì tra materia e spirito, tra corpo e mente, per decenni i medici e gli scienziati hanno contestato alla psicosomatica la mancanza di una spiegazione oggettiva del modo in cui ciò che appartiene alla “mente”, come i pensieri e le emozioni, possa diventare “corpo”, ossia un evento fisico, come un disturbo funzionale o una vera e propria malattia.
Spetta ad una scienziata americana, una neurofarmacologa di nome Candace Pert, il merito di aver dato il via all’inizio degli anni Settanta, ad un’intensa stagione di scoperte che avrebbero colmato questo vuoto e trovato l’anello mancante tra corpo e mente.
La Pert racconta questa storia in un libro che è al tempo stesso avvincente come un romanzo e documentato come un saggio scientifico, dal titolo Molecole di Emozioni, che consiglio caldamente di leggere, soprattutto a chi è interessato alle discipline olistiche.
Il succo di tutta la ricerca scientifica su questo argomento può essere riassunto in questo modo: ogni stato d’animo, ogni emozione, ogni pensiero ha un corrispettivo in una o più molecole prodotte e rilasciate nel nostro corpo.
Queste sostanze chimiche sono state chiamate con vari nomi: ormoni, neurotrasmettitori, peptidi, molecole messaggere ecc. ma in sostanza costituiscono la base biochimica delle nostre condizioni psichiche.
La scienza interdisciplinare che a partire dagli anni Settanta del Novecento studia l’integrazione tra mente e corpo attraverso il linguaggio biochimico delle emozioni si chiama PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, o più semplicemente PNEI.
La chimica della Felicità
L’infografica qui sopra rappresenta le emozioni/stati d’animo corrispondenti a Dopamina, Serotonina, Ossitocina, Noradrenalina e Adrenalina, che sono solo cinque tra le innumerevoli molecole messaggere che il nostro corpo è in grado di secernere. (Continua)